Chi ha già ascoltato questo podcast sa quanto riteniamo importante il rispetto della privacy in generale e più nello specifico quando progettiamo. E bene, in questo episodio vorrei porre l’accento sull’utilizzo che alcune app fanno dei dati personali, come quelle che monitorano il ciclo mestruale.
Ma partiamo dal principio: è notizia recente la decisione della Corte Suprema USA di abolire la sentenza sul diritto all’aborto in sette stati americani.
Il punto è: cosa succede però se uno Stato (legalmente riconosciuto, democratico, ecc. ecc.) come uno di quei sette, chiede al detentore dei diritti dei dati, informazioni sul vostro ciclo?
Ad esempio, Google ha appena dichiarato che cancellerà le informazioni di geolocalizzazione dei telefoni delle donne risultate vicine a cliniche per l’interruzione della gravidanza.
Cosa c’entra il design? Beh, c’entrano le scelte di chi ha progettato app, magari apparentemente innocue ma che oggi possono risultare pericolose.
In conclusione, citando il filosofo Paul Virilio:
“Se non rendi la barca abbastanza sicura da resistere al naufragio, sono le persone che ci sono sopra che muoiono, mica quelle che l’hanno progettata”.
E voi cosa ne pensate?