Il Nokia 3310, oltre ad essere certamente associato all’indistruttibilità, è un oggetto iconico della telefonia dei primi anni 2000 e su questo possiamo trovarci sicuramente d’accordo. In una delle tante partite a Snake, era però difficile immaginare che proprio la riedizione di quel telefono mi avrebbe “salvato” da un futuro di perenne connessione.
Mi spiego meglio, finito il tempo degli squilletti, è arrivata l’era del sempre online, con condivisione fissa sui social delle più disparate opinioni su qualunque cosa: dall’argomento del giorno, all’evento culturale, passando per complotti, malattie, etc. Ho deciso di prendere le distanze da tutto quel parlare e la scorsa estate ho acquistato il nuovo 3310 che mi ha permesso di essere raggiungibile e di avere accesso solo a funzioni web base.
Come è andato questo detox dal digitale? Ho letto 44 libri, per dirne una.
Oggi vi racconto di questi primi otto mesi fatti di una certa distanza dai social e della grande lezione che ho imparato, quella del ritorno sull’investimento dello stare in silenzio.